E' possibile organizzare escursioni guidate a piedi semplicemente contattando le Guide esclusive del Parco (Soc. Sinuaria - vedi sotto i dati di contatto).
Loro sapranno indicarvi, in funzione della stagione, l'escursione che più si addice ai vostri interessi.
Per un’osservazione sufficientemente completa si consiglia di suddividere in almeno tre giornate la visita all’Isola, una giornata per ciascuna delle tre aree di Fornelli, di La Reale e di Cala d’Oliva.
Le stagioni consigliate sono la primavera e l’autunno. Nei mesi di luglio e agosto è sconsigliato percorrere i sentieri a causa delle alte temperature.
L'area di Fornelli
L’area di Fornelli è la parte più a sud dell'isola, quella dove approdano gran parte delle motonavi che collegano l'Asinara con Stintino e Porto Torres. E' l'area dove si trova l’ex carcere di massima sicurezza, risalente alla fine dell’800 e dicui parliamo nelle pagine relative alla storia dell'isola.
A nord del carcere sono presenti alcuni edifici minori, prevalentemente destinati ad alloggi per agenti, mentre ad est del carcere si trova l’insediamento di Santa Maria, una ex diramazione carceraria a prevalente destinazione agricola sorta intorno al 1950.
Da Fornelli possono essere percorsi tre sentieri tematici: il
sentiero del Granito, prevalentemente orientato all’analisi delle caratteristiche geologiche della zona sud dell’isola, il
sentiero del Castellaccio, struttura medioevale diroccata che domina lo stretto di Fornelli ed il
sentiero dell'Acqua, relativo all’ambiente idrogeologico.
L’area di La Reale
Quest’area dell’Asinara è stato un importante lazzaretto oltre ad essere stata utilizzata dai Reali di Savoia nelle loro permanenze sull’isola. Si rimanda alle pagine relative alla
storia dell'isola per i particolari.
Le strutture sono state realizzate per lo più nell’ultimo decennio del 1800 con un evidente influsso dell’architettura piemontese.
Ad est del Palazzo Reale è presente un complesso costituito da un grande edificio sanitario, i magazzini della Sanità, i locali per la disinfezione delle persone sospettate di malattie infettive.
Ad ovest del Palazzo Reale meritano una citazione la chiesa e la cappelletta austro-ungarica, recentemente ristrutturate, e l’edificio della ex Ospedale, costruito nel 1889.
Dal centro visite della Reale partono il
sentiero della Memoria, che consente di ripercorrere a ritroso le fasi principali della storia dell'isola, e il
sentiero dell'Asino Bianco, nel quale è frequente l'incontro ravvicinato con questi animali allo stato brado.
L’area di Cala d’Oliva
Il villaggio di Cala d’Oliva è un borgo costituito da edifici bianchi bassi ad uno o due piani nella parte “vecchia”, mentre la zona più alta è caratterizzata da volumetrie più importanti.
Le case sono separate da strette stradine pavimentate in pietra scistosa, ai lati della via centrale si estendono due file di edifici a schiera che portano verso la piazzetta con la chiesetta. Le tipologie d’uso sono prevalentemente abitative, ma sono presenti infermeria, scuola, bar, dispensa agricola, pizzeria e anche un piccolo cinema. Dal centro del villaggio partono diverse stradine: una conduce verso il porticciolo, raggiungibile anche attraverso una scalinata; una verso gli alloggi costieri che termina con l’edificio della foresteria, rivestita in mattoni rossi, famosa per aver ospitato i magistrati Falcone e Borsellino, oggi Caserma del Corpo Forestale.
Da qui è possibile percorrere il
sentiero del Leccio fino al piccolo bosco di Elighe Mannu, e il
sentiero del Faro, fino alle zone più selvagge di Punte Scorno.
Potete vedere in dettaglio i sentieri del parco con i link qui sotto: